Ho trovato molto interessante la lettura di Raphael Hodé circa gli strumenti di design: design tools are reductions of reality
Gli strumenti di progettazione ci aiutano a rappresentare in modo semplificato il sistema /prodotto che stiamo cercando di rimodellare, ma creano una realtà artificiale.
Un mantra che mi piace tirare fuori nei momenti critici è: *"tocchiamo con mano il prodotto"*
Tradotto: andiamo nel browser e proviamo/testiamo/smontiamo quando abbiamo progettato. Solo vedendo il prodotto nel suo contesto fiane è possibile avere una rappresentazione più realistica del risultato finale.
Hai mai sentito di design in the browser? È l'estremizzazione di questo concetto. Questo articolo è del 2015 ma secondo me molto attuale.
Oggi siamo circondati dai dati. Sono ovunque, sparsi tra dispositivi fisici e digitali.
Seth Godin, guru del marketing moderno, ci ricorda però che, se non usiamo tutti questi dati per prendere delle decisioni (qualunque esse siano, di design, di strategia, di business), e ci limitiamo semplicemente ad esporli abbiamo solo sprecato tempo ed energie.
Il data-driven design è un filone che anni fa aveva si era diffuso moltissimo. Se non avevi dei dati di supporto non eri nessuno. Oggi invece si parla sopratutto di inclusive o ethical design.
Come spesso accade, la soluzione è nel mezzo.
Come diventare un data-aware designer è un articolo che ti raccomando di leggere 😉
Il 20 e 21 Maggio si sono tenuti gli Accessibility Days, la manifestazione che si svolge annualmente in concomitanza con il Global Accessibility Awareness Day (GAAD).
Tra i tanti temi trattati, c'è quello della validazione di conformità dei siti web. Molte aziende trattano questo argomento come un plus da "pesare" a fine progetto.
*"Quante pagine HTML abbiamo fatto? 15? .... Ok la validazione ci costa tot...*
Eppure no, l'accessibilità non si misura un tanto al kilo. Lo ricorda bene Roberto Scano in questo post su come misurare l'accessibilità
Abbiamo rilasciato la nuova versione alpha del Design System del Paese. Tante le novità di questa release, come nuovi componenti e una revisione dei design tokens.
Puoi duplicare il progetto nella community di Figma e provarlo. Il file è pubblico e ogni commento è ben accetto 🙂